Lo Spirito delle Carmelitas

“Casa de la Alegria” , intenta, ya entro questo terzo milenio, difondere lo spirito del carmelo, basato nel “soffio sofice” dello Spirito di dio che nessuno sa “da dove viene e dove va” .

Siamo coscenti della grande secularisazione del nostro mondo e nonnostante questo non abbiamo paura di insertarci nella “notte scura” di questo mondo profundamente marcato dalle ferite di un neoliberalismo che trasforma le persone in numeri o “variabili di mercato”. Noi abbiamo come proposta di sviluppo sociale, per le persone a cui brindiamo albergo e attenzione, il modello di vita di Gesú e di una fraternitá che ascolta , accoglie e si mette da parte dei piú bisognosi ed eclusi, di quelli che sono detinati a morire in tante maniere: poveri, malati, diversi.

Il carmelo ha come sfida “dimostrare concretamente” che la freternitá é possibile dove la solidarieta e l’umanitá non essistono e come famiglia profetica dobbiamo aver coscenza dell’…”ingiustizia basica che divide l’umanitá tra ricchi e poveri” ed é in questo senso che dobbiamo essere capaci di dire un parola non solo di denuncia dei mali ma anche di accoglienza e tenerezza per coloro che sono vittime di questo sistema.
 L’accoglienza, riprendendo l’esempio della nostra Madre, Patrona e Sorella Maria, Madre di Gesú, deve condurrci alla contemplazione delle particolaritá e delle realtá di ogni essere umano, traducendo questa conteplazione in appertura verso l’altro.
Il progetto vitale di Gesú, non puó ne deve essere solo un progetto di salvazione spirituale, ma deve anche essere capace di incorporare il benessere delle persone alle quali invita  a partecipare di questo progetto, deve anche pensare ed avere obiettivi di sviluppo chiari che comprendano : diminuzione della povertá e della marginalitá partendo dal riconoscimento della persona umana come una “sitensi della creazione”; ritornare la dignitá a quelli a cui é stata tolva perché sono stati considerati “diversi” o perché vivevano contro la cultura.

La contemplazione implica anche la riscoperta di Dio presente negli altri.